Padroneggiare il Keigo: linguaggio educato in giapponese
Quando si inizia a studiare il giapponese, una delle prime cose che si nota è la complessità del sistema di cortesia linguistica. In Giappone, il modo in cui ci si esprime varia notevolmente a seconda del contesto, dell’interlocutore e della relazione sociale tra le persone coinvolte. Questo sistema di cortesia è conosciuto come “keigo” (敬語) e rappresenta un aspetto essenziale per padroneggiare la lingua giapponese in modo completo.
Cos’è il Keigo?
Il keigo è un insieme di espressioni linguistiche utilizzate per mostrare rispetto, umiltà o deferenza nei confronti dell’interlocutore. Si divide principalmente in tre categorie: sonkeigo (尊敬語), kenjougo (謙譲語) e teineigo (丁寧語).
Sonkeigo (尊敬語)
Il sonkeigo, o linguaggio onorifico, viene usato per esprimere rispetto verso l’interlocutore o terze persone. Si usa principalmente quando si parla con superiori gerarchici, clienti, anziani o persone che non si conoscono bene. Ad esempio, il verbo “fare” in giapponese è “suru” (する), ma in sonkeigo diventa “nasaru” (なさる). Un altro esempio è il verbo “andare” (iku, 行く), che in sonkeigo diventa “irassharu” (いらっしゃる).
Kenjougo (謙譲語)
Il kenjougo, o linguaggio umile, viene utilizzato per sminuire se stessi o le proprie azioni, mostrando così deferenza verso l’interlocutore. Questo tipo di keigo è spesso usato quando si parla di sé stessi o delle proprie azioni in presenza di una persona di status superiore. Ad esempio, il verbo “fare” (suru, する) in kenjougo diventa “itasu” (いたす), mentre “andare” (iku, 行く) diventa “mairu” (参る).
Teineigo (丁寧語)
Il teineigo, o linguaggio cortese, è forse la forma di keigo più conosciuta e utilizzata. Si caratterizza per l’uso del suffisso “-masu” (ます) alla fine dei verbi e del suffisso “-desu” (です) dopo i sostantivi e gli aggettivi. Questo tipo di linguaggio è usato in contesti formali o quando si parla con persone che non si conoscono bene. Un esempio comune è il verbo “mangiare” (taberu, 食べる), che in teineigo diventa “tabemasu” (食べます).
Quando e Come Usare il Keigo
Padroneggiare il keigo richiede non solo una buona conoscenza delle forme verbali e delle espressioni specifiche, ma anche una comprensione profonda delle situazioni sociali e delle relazioni interpersonali. Ecco alcune linee guida per l’uso del keigo:
Con Superiori e Anziani
Quando si parla con superiori gerarchici, come il proprio capo o colleghi di grado superiore, è essenziale usare il sonkeigo per mostrare rispetto. Ad esempio, se vuoi chiedere al tuo capo se ha già pranzato, potresti dire: “Shachou wa mou o-hirugohan o meshiagarimashita ka?” (社長はもうお昼ご飯を召し上がりましたか?).
Con Clienti e Persone Estranee
In contesti professionali, soprattutto nel settore dei servizi, è comune utilizzare il sonkeigo quando si parla con i clienti. Questo aiuta a creare un’atmosfera di rispetto e professionalità. Ad esempio, se lavori in un ristorante e vuoi chiedere a un cliente se desidera qualcosa da bere, potresti dire: “O-nomimono wa ikaga nasaimasu ka?” (お飲み物はいかがなさいますか?).
Parlando di Sé Stessi
Quando parli di te stesso in un contesto formale, usa il kenjougo per mostrare umiltà. Ad esempio, se devi dire che andrai a una riunione, potresti dire: “Watashi wa kaigi ni mairimasu” (私は会議に参ります).
Errori Comuni da Evitare
Uso eccessivo del Keigo
Uno degli errori più comuni tra i principianti è l’uso eccessivo o inappropriato del keigo. Ad esempio, usare il sonkeigo per parlare di sé stessi può risultare arrogante e fuori luogo. È importante ricordare che il keigo è uno strumento per esprimere rispetto e umiltà, e deve essere usato con attenzione e discrezione.
Confusione tra Sonkeigo e Kenjougo
Un altro errore comune è confondere il sonkeigo con il kenjougo. Ricorda che il sonkeigo è usato per esprimere rispetto verso l’interlocutore, mentre il kenjougo è usato per mostrare umiltà verso le proprie azioni. Ad esempio, usare “irassharu” (いらっしゃる) per parlare di sé stessi invece di “mairu” (参る) sarebbe un errore.
Non Adattare il Linguaggio al Contesto
È fondamentale adattare il proprio linguaggio al contesto sociale e alla relazione con l’interlocutore. Usare un linguaggio troppo formale in un contesto informale può risultare strano, così come usare un linguaggio troppo informale in un contesto formale può essere considerato maleducato.
Come Praticare il Keigo
Ascoltare e Imitare
Uno dei modi migliori per imparare il keigo è ascoltare attentamente come viene usato dai madrelingua. Guardare film, serie TV o programmi giapponesi può essere molto utile. Prestare attenzione alle situazioni in cui viene usato il keigo e cercare di imitare le espressioni e le intonazioni.
Praticare con Insegnanti o Partner di Scambio Linguistico
Se possibile, pratica il keigo con un insegnante di giapponese o un partner di scambio linguistico. Ricevere feedback da qualcuno che conosce bene la lingua può aiutarti a migliorare e a evitare errori comuni.
Usare Risorse Didattiche
Esistono numerose risorse didattiche, come libri di testo, app e corsi online, che possono aiutarti a studiare il keigo in modo sistematico. Alcuni libri di testo giapponesi includono sezioni dedicate al keigo, con esercizi pratici e spiegazioni dettagliate.
Conclusione
Padroneggiare il keigo è una sfida, ma è anche una parte fondamentale dell’apprendimento della lingua giapponese. Comprendere e utilizzare correttamente il linguaggio educato ti permetterà di comunicare in modo più efficace e rispettoso in una vasta gamma di situazioni sociali e professionali. Ricorda che, come per qualsiasi altro aspetto dell’apprendimento linguistico, la pratica costante e l’esposizione continua sono essenziali per migliorare. Buona fortuna e buon studio!