ている vs てある – Azioni in corso e completate in giapponese

Imparare il giapponese può essere un’avventura affascinante, ma anche complessa. Una delle sfide principali è comprendere le sottili differenze tra le varie strutture grammaticali. Oggi esploreremo due forme grammaticali molto importanti e spesso confuse: ている (te iru) e てある (te aru). Queste forme vengono utilizzate per descrivere azioni in corso e azioni completate, rispettivamente. Analizziamo in dettaglio queste strutture per chiarire le loro funzioni e usi.

La forma ている (Te Iru)

Uso principale di ている

La forma ている è utilizzata principalmente per descrivere azioni in corso o stati continui. È simile al presente continuo in italiano, dove si esprime un’azione che sta accadendo in questo momento.

Esempi:
– 食べている (tabete iru) – Sto mangiando.
– 読んでいる (yonde iru) – Sto leggendo.

In questi esempi, l’azione di mangiare o leggere è attualmente in corso. La struttura si forma aggiungendo いる (iru) alla forma て (te) del verbo.

Azioni abituali e stati continui

Oltre a descrivere azioni in corso, ている può anche essere utilizzato per descrivere azioni abituali o stati continui.

Esempi:
– 毎朝ジョギングをしている (mai asa jogingu o shite iru) – Faccio jogging ogni mattina.
– 彼は東京に住んでいる (kare wa Tōkyō ni sunde iru) – Lui vive a Tokyo.

In questi esempi, l’azione di fare jogging è un’abitudine, mentre vivere a Tokyo è uno stato continuo.

Risultato di azioni

Un altro uso di ている è per esprimere il risultato di un’azione. In questo caso, l’azione è completata, ma il risultato continua ad essere rilevante.

Esempi:
– 結婚している (kekkon shite iru) – Sono sposato.
– 窓が開いている (mado ga aite iru) – La finestra è aperta.

Qui, l’azione di sposarsi è stata completata, ma lo stato di essere sposato continua. Allo stesso modo, la finestra è stata aperta e rimane aperta.

La forma てある (Te Aru)

Uso principale di てある

La forma てある è utilizzata per descrivere azioni che sono state completate intenzionalmente da qualcuno, e il cui risultato è ancora visibile o rilevante. È spesso tradotta come “è stato fatto” in italiano.

Esempi:
– ドアが閉めてある (doa ga shimete aru) – La porta è stata chiusa.
– 本が机の上に置いてある (hon ga tsukue no ue ni oite aru) – Il libro è stato posato sul tavolo.

In questi esempi, qualcuno ha chiuso la porta o posato il libro, e il risultato di queste azioni è ancora visibile.

Azioni intenzionali

Un aspetto importante di てある è che implica un’azione intenzionale. Questo distingue てある da ている in molti contesti.

Esempi:
– 明日の会議の準備がしてある (ashita no kaigi no junbi ga shite aru) – I preparativi per la riunione di domani sono stati fatti.
– 夕食が作ってある (yūshoku ga tsukutte aru) – La cena è stata preparata.

In questi casi, le azioni di preparare la riunione o cucinare la cena sono state fatte intenzionalmente e i risultati sono visibili.

Confronto tra ている e てある

Azioni in corso vs. azioni completate

La differenza principale tra ている e てある è che ている descrive azioni in corso o stati continui, mentre てある descrive azioni completate con risultati visibili. Un modo per ricordare questa differenza è pensare che ている si concentra sull’azione stessa, mentre てある si concentra sul risultato dell’azione.

Esempi:
– 彼は本を読んでいる (kare wa hon o yonde iru) – Lui sta leggendo un libro.
– 本が読んである (hon ga yonde aru) – Il libro è stato letto.

Nel primo esempio, l’attenzione è sull’azione di leggere, che è in corso. Nel secondo esempio, l’attenzione è sul fatto che il libro è stato letto.

Stati continui vs. risultati intenzionali

Un’altra differenza è che ている può essere usato per descrivere stati continui, mentre てある è sempre legato a risultati di azioni intenzionali.

Esempi:
– 窓が開いている (mado ga aite iru) – La finestra è aperta.
– 窓が開けてある (mado ga akete aru) – La finestra è stata aperta.

Nel primo esempio, la finestra potrebbe essere aperta per qualsiasi motivo, non necessariamente intenzionale. Nel secondo esempio, qualcuno ha aperto la finestra intenzionalmente.

Quando usare ている e てある

Contesto dell’azione

La scelta tra ている e てある dipende spesso dal contesto dell’azione. Se l’azione è in corso o il focus è sullo stato continuo, usa ている. Se l’azione è completata e il focus è sul risultato, usa てある.

Esempi:
– 彼は今宿題をしている (kare wa ima shukudai o shite iru) – Lui sta facendo i compiti adesso.
– 宿題がしてある (shukudai ga shite aru) – I compiti sono stati fatti.

Nel primo esempio, l’attenzione è sull’azione in corso di fare i compiti. Nel secondo, l’attenzione è sul fatto che i compiti sono stati completati.

Intenzionalità

Considera l’intenzionalità dell’azione. Se l’azione è stata fatta con un obiettivo specifico, てある è solitamente la scelta giusta.

Esempi:
– 机の上に本が置いてある (tsukue no ue ni hon ga oite aru) – Il libro è stato posato sul tavolo.
– 机の上に本が置いている (tsukue no ue ni hon ga oite iru) – Il libro è sul tavolo. (questa frase è grammaticalmente scorretta in giapponese standard)

Nel primo esempio, il libro è stato posato intenzionalmente sul tavolo, mentre nel secondo esempio, che è sbagliato, non si capisce chiaramente l’intenzione.

Conclusione

Comprendere la differenza tra ている e てある è essenziale per padroneggiare il giapponese. Ricorda che ている descrive azioni in corso e stati continui, mentre てある si concentra sui risultati di azioni intenzionali. Utilizzando correttamente queste forme, potrai esprimere con precisione non solo ciò che sta accadendo, ma anche ciò che è stato fatto e i risultati visibili delle azioni. Buono studio e がんばってください (ganbatte kudasai) – buona fortuna!